Diritti

Donne senza diritti: un miliardo dalle tv, ma il calcio femminile non vede un centesimo

Così, mentre il calcio, quello maschile, è lo sport nazionale, generando un giro d’affari di 13,7 miliardi di euro, il calcio femminile arranca tra pochi sponsor e alte quote di iscrizione ai campionati. Perché, come avviene per i maschi, anche per le donne ci sono i campionati nazionali di seria A e serie B, la primavera e i settori giovanili. E ci sono le squadre di punta, che in questo caso sono Verona, Brescia e Mozzanica.

La nuova legge sullo stupro in Germania

La Germania è considerata un paese piuttosto arretrato rispetto ad altre nazioni sviluppate quando si tratta di leggi sullo stupro: lo stupro coniugale è diventato un reato penale solamente nel 1997.
Prima di oggi la legge sullo stupro (che rientra nella sezione 177 del codice penale tedesco ed è del 1998) non si concentrava sul consenso e diceva anzi che la prova di una violenza sessuale era a carico di chi la subisce: una violenza sessuale, cioè, poteva essere definita stupro se chi l’aveva subita aveva provato fisicamente a difendersi e poteva dimostrarlo in tribunale

Ma chi è? Batman che fa sorridere e piangere

Dura poco meno di 100 secondi e dovrebbe essere il primo di una trilogia. Qui si immagina un Batman che gioca con uno dei ragazzini di un campo rifugiati siriani. Al termine del video appare la scritta “Unfortunately for some, fantasy is the only way to escape reality”, ovvero “Purtroppo per alcuni la fantasia è l’unica via per scappare dalla realtà”

Acqua potabile. A molte donne costa carissima

La violenza sulle donne è un fenomeno in molti Paesi del Sud del Mondo legato all’approvvigionamento idrico. A causa delle diverse ore impiegate per raggiungere la fonte, spesso le donne partono molto presto al mattino, camminando nel buio:questo le espone ad un alto rischio di violenze di tipo fisico o sessuale. A Milano lunedì 27 giugno, a Palazzo Pirelli – Via Fabio Filzi, 22, Sala del Gonfalone – si svolge il convegno sull’ “Accesso all’acqua potabile da parte di tutti gli abitanti del pianeta.”. I

A 70 ANNI DAL VOTO ALLE DONNE

Lunedì 30 maggio ricorderemo insieme quel 2 giugno 1946 quando milioni di donne italiane, per la prima volta, andarono tutte assieme alle urne (due mesi prima c’era stata una prova generale con alcune amministrative) per esprimere il loro voto. Chiamate a scegliere tra Monarchia e Repubblica nel referendum, contribuirono a quei 12.718.641 voti che decretarono l’esilio di casa Savoia e l’inizio del percorso che avrebbe portato, nel 1948, alle elezioni per il primo governo di maggioranza.

L’omofobia impazza nel mercato del lavoro europeo

La discriminazione e le molestie nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (Lgbt) sul posto di lavoro sono un problema diffuso nell’Unione europea. Nonostante la discriminazione in materia di occupazione sulla base dell’orientamento e dell’identità sessuale, come di altre diversità, sia vietata da diverse direttive europee, le persone Lgbt si trovano di fatto ad affrontare discriminazioni nei processi di reclutamento e nell’occupazione, all’interno del mercato del lavoro europeo. A confermarlo è un nuovo rapporto di Eurofound, la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.

L’impegno per ridurre il prezzo troppo alto pagato da donne e adolescenti

Sono convinta che dall’emergenza migranti che oramai sono parte della nostra quotidianità bisogna trarre nuovi insegnamenti, nuove politiche su come affrontare la questione di genere, ancora per molti versi incompresa, sebbene essa rappresenti un passaggio determinante per il rafforzamento dei diritti umani. Nella foto: l’accoglienza dei profughi siriani a Colonia