India, polemica per una pubblicità di moda che evoca la morte di una studentessa per stupro

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Un servizio di moda realizzato da un fotografo di Mumbai in cui si vede una sexy modella su un autobus che cerca di difendersi dalle avances sessuali di un gruppo di uomini ha creato un’ondata di sdegno in India dove di recente c’è stato un aumento vertiginoso di stupri e molestie contro le donne: si calcola che ci sia uno stupro ogni 22 minuti.

Le scene, scattate da Raj Shatye, evocano la scioccante violenza contro una studentessa di New Delhi morta nel dicembre 2012 dopo essere stata orribilmente stuprata da un ‘brancò di sei uomini proprio su un autobus. Interpellato a proposito, l’autore – riferiscono i media locali – ha detto «di aver voluto raffigurare la situazione delle donne in India», ma le somiglianze con la tragica vicenda di Nirbhaya (colei che non ha paura) come è stata soprannominata dalla stampa la ragazza, sono troppo evidenti per passare inosservate.

Il servizio, intitolato «The Wrong Turn» (La piega sbagliata) ha scatenato una ridda di commenti e critiche negative sui social network, come Facebook e Twitter. Lo hanno definito «disgustoso» e «rivoltante», mentre il fotografo è stato accusato da molti di rendere ‘glamour’ uno stupro. In un paio di scene shock si vede la modella, con abiti succinti, sdraiata a terra e sui sedili che tenta di resistere all’aggressione di due giovani vestiti alla moda.

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