Nonni. Meglio dare che ricevere

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Sono tanti i nonni di oggi, a tempo pieno, part time e sporadici; nonni giovanili e ancora lavoratori o in pensione, vicini o lontani.  Nella società attuale i nonni sono diventati una risorsa e un sostegno fondamentale nella cura dei nipoti

di Eugenia Marzocca, psicologa

L’anzianità è spesso una riconquista dell’infanzia. I nonni sanno rendere credibili le fiabe, offrono ai nipotini le immagini scelte fra i riflessi che la vita ha offerto loro in tutta la sua pienezza. Paradossalmente i nonni sono le persone adulte più indicate a comprendere il linguaggio infantile. Tra loro e i bambini vi è infatti un’affinità profonda riconosciuta nella realtà di ogni giorno.

Da sempre è esistito un legame privilegiato fra nonni e nipoti e questo potrebbe essere il punto di partenza per valorizzare il loro ruolo nelle varie fasi di crescita del bambino. I benefici derivanti dalla presenza dei nonni non riguardano solo l’organizzazione familiare, occorre fare i conti con il continuo ripensamento dei ruoli, essendo i genitori i primi responsabili verso i figli.

I nonni rappresentano figure complementari e distinte, ma questa minore responsabilità non dovrebbe relegarli al solo compito di custodia, relativo cioè alla cura fisica e materiale dei nipoti, dal momento che sono i nonni stessi a dichiararsi soddisfatti e impegnati nello svolgere anche uno specifico ruolo educativo.

Eppure non sono solo i nipoti a trarre indiscutibili benefici da questo rapporto, ma anche gli stessi nonni, come ha dimostrato uno studio presentato nel 2013 a New York al centottesimo incontro annuale dell’American Sociological Association, che ha coinvolto 376 nonni e 340 nipoti, che sono stati seguiti per 19 anni.

I risultati dello studio hanno evidenziato quanto sia meno frequente nelle persone anziane sviluppare sintomi depressivi se hanno un rapporto molto stretto con i nipoti

Sara S. Moorman, autrice della ricerca e assistente del Dipartimento di Sociologia dell’Institute on Aging presso il Boston College, sostiene che tutti gli individui hanno bisogno di sentirsi utili e necessari, soprattutto le persone anziane spesso considerate un elemento di peso e messe in disparte dalla vera vita familiare e sociale.

I nonni, trascorrendo molto tempo insieme ai nipoti, non solo aiutano i figli, ma con questo comportamento possono evitare sentimenti di solitudine e di tristezza sempre dietro l’angolo e insieme prevenire la depressione e l’isolamento.

Così appare evidente come l’affetto che nonni e nipoti si scambiano gli uni con gli altri, come affermano la Moorman e il suo team, sia fondamentale per la salute fisica e psicologica dei nonni.

Fonte: Osservatorio Senior

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