La strada solare funziona. Soppianterà le colonnine?

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Solar Road, il tracciato di pannelli solari in Olanda produce più energia del previsto

di Martino de Mori

La via migliore per caricare i veicoli elettrici, va da sé, è la strada, più che una rete di colonnine sparse per il pianeta. Trasmettendo energia (pulita) tramite la superficie della strada, si risparmia tempo, i veicoli non si devono fermare per ore per una ricarica, i rischi di rimanere senza energia sono pressoché inesistenti e i costi per produrre l’elettricità sono a carico del sole. Alcuni enti e laboratori di ricerca stanno lavorando per costruire strade solari e un paio di questi sono già operativi.

Uno è l’americano Solar Roadways, partito su Indiegogo da due coniugi appassionati e ora  finanziato dal Dipartimento dell’Energia: prevede un pannello quadrato da 3,6 metri da inserire nell’asfalto, in grado di raccogliere energia dal sole e trasferirla ai mezzi che transitano sopra.

Il limite di Solar Roadways è che ogni pannello costa 7mila dollari, il che rende un po’ impraticabile l’idea di tappezzare l’intera rete stradale (e poi la manutenzione?).

L’altra idea che circola è quella di Solar Road, azienda olandese che a novembre ha costruito un percorso di test di 70 metri nel villaggio di Krommenie, secondo lo stesso principio degli americani. Ebbene, la compagnia ha rivelato che il tracciato ha generato più energia del previsto, ovvero 3.000 kWh in sei mesi,l’equivalente di quel che serve per alimentare una casa per un anno.

Si tratta ovviamente di dati ancora minimi, e ci sono alcuni aspetti ancora da migliorare come la superficie dei pannelli che tende a consumarsi e gli alti costi di manutenzione. Ma l’esperimento fa ben sperare, tanto che andrà avanti altri 2 anni e mezzo, estendendo la rete a un territorio più vasto.

Fonte: Wired

16 maggio 2015

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