«Via il logo Expo dal convegno omofobo!» Pressing del Comune sulla Regione. Don Gino Rigoldi: «Un dibattito inutile Diamo case ai giovani e sicurezze ai figli»

A inquisizione-omofobia

«Via il logo di Expo dal convegno omofobo». Anche il Comune di Milano, socio pubblico dell’esposizione 2015, chiede alla Regione un passo indietro sul dibattito organizzato da quattro associazioni cattoliche per sabato 17 gennaio a Palazzo Lombardia

gay

Una presa di posizione ufficiale, per mettere al riparo l’evento dal diluvio di polemiche che si è abbattuto sull’iniziativa «Difendere la famiglia per difendere la comunità». Lo stesso ministro Maurizio Martina è tornato sulla vicenda: «Continuo a pensare che Expo non abbia bisogno di polemiche e divisioni. Quel che è certo è che l’esposizione universale di Milano, che l’Italia sta preparando con tanta passione e tanto impegno, sarà una grande piazza di dialogo dove tutti troveranno cittadinanza. Expo 2015 è sinonimo di rispetto e tolleranza e nessuna strumentalizzazione potrà fare venire meno questo nostro caposaldo».

Tesi del tutto analoga a quella espressa da Giovanna Martelli, deputata Pd e delegata del presidente del Consiglio per le Pari Opportunità: «L’utilizzo del logo Expo per simili iniziative è del tutto fuori luogo e inficia anche la finalità dell’esposizione».

do Gino Rigoldi

do Gino Rigoldi

Dalla Regione non sono però in arrivo retromarce. Parla invece don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria, promotore di Comunità nuova e di tantissime altre iniziative di intervento sociale, chesembra sinceramente annoiato dall’idea di un appuntamento «di chiacchiere» in tema di famiglia. E quando sente parlare di gay da «curare» spalanca il suo sorriso e si stringe nelle spalle. Dell’iniziativa del 17 gennaio non condivide le premesse.

Ai gay va detto di curarsi? «Ma no, dai, siamo seri… I gay sono persone con un altro vissuto affettivo e sessuale, persone che meritano rispetto come tutti gli altri esseri umani. Se dovessi parlare a un gruppo di gay, piuttosto, direi loro di lasciar perdere i rapporti veloci e di coltivare un amore autentico. Certo, il sesso è considerato un peccato dalla Chiesa… però piano piano, come su altre questioni delicate, si arriverà anche a ragionare diversamente. A me il Vangelo ha insegnato a prendermi cura delle persone, di tutte le persone», risponde don Gino Rigoldi. E sull’utilizzo del simbolo Expo per patrocinare il convegno il giudizio di don Gino è lapidario: «Ma quello, ormai lo mettono dappertutto. Spero solo che questa Expo si occupi davvero di nutrire chi ha fame e non solo della Borsa di New York…».

10 gennaio 2015

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