Italia

Milano faccia suo il successo Expo

Un successo di cui essere orgogliosi come italiani e come milanesi, che ha procurato a Milano ammirazione e prestigio e un ruolo su temi decisivi per il futuro come quello dell’alimentazione, della lotta agli sprechi alimentari e dello sviluppo sostenibile. Nonostante i tanti problemi, lo scetticismo che ha circondato la manifestazione fino al momento dell’inaugurazione e nonostante i ritardi accumulati negli anni precedenti avessero fatto sembrare impossibile la sua riuscita, i dati parlano da soli: più di 21 milioni di visitatori, di cui almeno 7 milioni provenienti dall’estero; le migliaia di eventi che hanno animato la città e che si sono aggiunti ai tanti incontri svoltisi quotidianamente nel sito espositivo e a Cascina Triulza che, insieme alla KIP – per la prima volta in un Expo – hanno ospitato le organizzazioni non governative della cooperazione internazionale e del volontariato.

Il voto alle donne. 69 anni da quando Nilde Iotti scrisse la Costituzione italiana

Un film in arrivo, “Suffragette”, per celebrare degnamente un anniversario importante per tutte. La libertà di eleggere, e di essere elette. E il film arriva in un periodo denso di ricorrenze legate al voto femminile: esattamente cent’anni fa, il 23 ottobre 1915, lungo la Quinta Strada di New York, quasi 30 mila donne marciavano chiedendo il suffragio universale, mentre il 21 ottobre del 1945, in Francia, il diritto di voto è stato esteso alle donne. In Italia il 2 giugno 1946 quando milioni di donne italiane, per la prima volta, andarono tutte assieme alle urne (due mesi prima c’era stata una prova generale con alcune amministrative) per esprimere il loro voto. Nella foto a lato un’immagine del film “Suffragette”

La legge sulle unioni civili, la battaglia di tutti

Ivan Scalfarotto: « Come per tutte le minoranze, anche per le persone e le famiglie omosessuali la battaglia non sarà vinta fino a quando il tema della loro uguaglianza non diventerà patrimonio della maggioranza degli italiani. Ma è un’operazione win-win: si lotta per l’uguaglianza degli altri perché in cambio si ottiene la possibilità di vivere in un posto migliore. È una battaglia di tutti e c’è disperatamente bisogno dell’impegno attivo di tutti. ».

C’era una volta quando i bambini potevano uscire senza pericolo

Gli atti sessuali con minorenni, sono passati dai trecentosessantaquattro a quattrocentotrentotto; quelli di violenza sessuale aggravata da duecentosessantadue a trecentosettantuno; quelli legati a materiale pedopornografico con settanta bambine coinvolte nel 2014 e tredici dieci anni addietro; e da settecentocinquantuno a millequattrocento e rotti, i maltrattamenti in famiglia

Alitalia, un delitto senza mandanti. Ma la sentenza è un buon inizio

Gli ex amministratori Alitalia condannati per il crac della compagnia sono certo indifendibili. Ma la sentenza è al massimo un buon inizio, che non individua i veri mandanti del disastro costato miliardi agli italiani. Perché Alitalia è sempre stata un’impresa dove la politica la faceva da padrona. Sono d’accordo quando l’economista Carlo Scarpa autore di questo saggio conclude che la condanna degli ex amministratori dell’Alitalia può essere considerata un “buon inizio” della lotta contro la corruzione. Auguriamocelo veramente

Città Metropolitana. All’unanimità contro il progetto Anas Vigevano/Magenta

Mi sono è resa disponibile a promuovere questa presa di posizione a tutti i livelli la presa di posizione della Commissione di Città Metropolitana che ha dichiarato che sarà presentata entro breve una sua mozione al Consiglio Metropolitano per una delibera di Consiglio che esprima a livello ufficiale il parere contrario al progetto Anas e la disponibilità a vagliare e promuovere soluzioni alternative proposte dal Territorio, miranti a risolvere i problemi viabilistici locali

Questioni di Gender [in un momento in cui ragionare pare un peccato mortale]

Non ci sono solo due sessi (lo attestano biologia, psicologia, filosofia), perché le relazioni sessuali non presuppongono di necessità amore, perché l’amore rimane un complesso di emozioni, razionalità, scelte, maturità, che non può, né deve essere esclusiva delle coppie eterosessuali, coppie, tra l’altro, non sempre rispettose della moralità, non sempre in grado di accudire i propri figli, né di farli crescere bene

Non bastano i congedi per avere più mamme al lavoro

Le difficoltà di bilanciamento fra lavoro e vita familiare continuano a penalizzare l’occupazione femminile. Il governo ha fatto bene a emanare un decreto per favorirne la conciliazione. Ma non ha attuato le misure che avrebbero avuto gli effetti più rilevanti. Il 33 per cento delle donne ha lasciato l’impiego per “incompatibilità tra lavoro e cura della prole”: ciò a causa della “assenza di parenti di supporto”, del “mancato accoglimento al nido”, della “elevata incidenza dei costi di assistenza al neonato”.