Città Metropolitana. La penna ritorna ai Sindaci per definire le priorità

arianna-censi-35-620x264Si sono conclusi a Busto Garolfo gli incontri con i Comuni su trasporto pubblico locale e viabilità. “Invito i Sindaci a elaborare progetti condivisi in vista degli Stati Generali della mobilità per definire le priorità di intervento”

di Benedetta Caruso

Con l’incontro di oggi, 6 marzo, a Busto Garolfo si è conclusa la fase di ascolto avviata dalla Consigliera Metropolitana, Arianna Censi, con tutti i Comuni e con le aziende del trasporto pubblico locale su mobilità e viabilità. Gli appuntamenti, articolati in sei giornate di confronto in meno di un mese, si sono svolti a Paullo, Binasco, Abbiategrasso, Garbagnate e Carugate che hanno ospitato sindaci, assessori e tecnici delle Amministrazioni suddivise per aree territoriali omogenee.

“Ci avviamo ora, dopo che si è conclusa questa prima fase di ascolto, agli Stati Generali della mobilità della Città metropolitana di Milano”, ha dichiarato la Consigliera Metropolitana Arianna Censi. Al centro del dibattito si discuteranno i progetti dei Comuni che, come concordato in questi incontri, si raggrupperanno in zone omogenee, anche stabilendo nuovi confini in base alle vocazioni territoriali, per trovare proposte condivise sulle priorità degli interventi da realizzare o da completare.

 I progetti che arriveranno dai Comuni verranno pubblicati sul sito della Città Metropolitana di Milano. Tra i temi emersi che coinvolgono l’intero territorio: la tariffazione unica integrata, una maggiore interazione con Milano, il potenziamento delle aree di interscambio gomma-ferro, il car sharing e le piste ciclabili. Tra gli interventi specifici:  per l’area nord-est la prosecuzione della linea MM2 verso Trezzo d’Adda e la variante della SS11 Padana Superiore; a nord-ovest interessa il completamento della variante sulla Varesina e la sincronizzazione delle partenze degli autobus-navetta con l’arrivo dei treni; per il sud-est di Milano è necessario il prolungamento della linea MM3da San Donato.

 “La Città metropolitana di Milano è lo strumento al servizio dei Comuni per lo sviluppo del nostro territorio, motore trainante del Paese e, perché sia veramente tale, deve essere facilmente collegata al suo interno sia a livello di trasporti che di viabilità. In Europa sono state istituite delle aree metropolitane capaci di interpretare la crescita e soddisfare i bisogni che quei territori chiedevano e a cui i Comuni da soli non riuscivano a rispondere. Le Città metropolitane in Italia sono nate, invece, non secondo una visione moderna ed europea, ma sull’onda della spending review. È necessario superare questa logica e credere alle potenzialità della Città metropolitana di Milano affinché diventi un vero punto di riferimento ”, ha concluso Arianna Censi.

 

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