Milano Città Metropolitana

Autonomia lombarda. Quale ruolo per la Città metropolitana di Milano

Occorre che Regione e Governo garantiscano gli equilibri economici generali, equilibri che permettano alla Città metropolitana di poter realizzare un bilancio triennale (oggi invece siamo fermi a quello annuale) col quale poter programmare interventi e soluzioni e poter fornire con forza e coerenza il proprio servizio ai cittadini, alle imprese e al territorio metropolitano. La Città metropolitana ha un grande ruolo da giocare nella partita sull’autonomia lombarda. Non sprechiamo l’occasione.

Se la Città metropolitana non funziona è un danno per tutti

il sindaco Giuseppe Sala ha incontrato il governatore Roberto Maroni a Palazzo Lombardia. Il tema all’ordine del giorno era l’autonomia e il tavolo sul tema con il governo, che avrà una tappa milanese il 21 novembre. A questo tavolo la città metropolitana di Milano parteciperà. “Essendo la Città metropolitana in una situazione indefinita e incompiuta – ha detto il sindaco al termine dell’incontro durato oltre un’ora – non vogliamo perdere nessuna occasione per sottolineare i nostri problemi, ma soprattutto per cercare di trovare soluzioni”..

Sul trasporto pubblico viaggia lo sviluppo della Grande Milano

Le persone si spostano per lavorare, direi per vivere, e dalla qualità e dall’efficienza del sistema di trasporto pubblico è possibile valutare la qualità e l’efficienza di un’area metropolitana. Allora, e inevitabilmente, si tratta di rendere concreto il ruolo delle Città metropolitane nel gestire, definire, regolare e, infine, governare, il sistema del trasporto pubblico locale. Così come era previsto nella, imperfetta, legge fondativa delle Città metropolitane.

Ius soli, indispensabile per poter progredire

Poiché il futuro è multiculturale, la sfida non può che essere quella di comprendere come costruire convivenze che non siano distruttive, ma che siano inclusive, generatrici di nuovi sensi, di nuove possibilità e di nuove sfide. La sfida per chi come me è una Amministratrice, in attesa di una Legge sulla cittadinanza maggiormente inclusiva, è quella di contrastare l’esclusione o peggio l’auto-esclusione, concepire luoghi che producano l’incontro, lo scambio, il dialogo, la partecipazione, dove le persone immigrate i ragazzi delle seconde generazioni non siano trattati solo come persone da assistere, da prendere in carico, da istruire ma come attore reale, vivo, propositivo della vita sociale del territorio.

Scali ferroviari. Questa per Milano è la volta buona

E’ il momento di Milano, che si sta sempre più affermando come una delle città guida d’Europa. Questo non deve omettere e nascondere i punti critici su cui dobbiamo continuare a lavorare: la qualità delle periferie, non solo l’incremento dell’occupazione ma una crescita dei salari, la qualità degli spazi pubblici e del verde, la sfida all’inquinamento che attanaglia la pianura padana, la crescita delle infrastrutture di trasporto pubblico di connessione nella città metropolitana, l’attenzione a giovani e classe media, la necessità di garantire una giusta coesione sociale in una fase mondiale di incertezze e paure

Milano Città Metropolitana. Io vicesindaca dico

Io credo fortemente in questo Ente. In questi mesi come vicesindaca mi sono battuta dappertutto per spiegare, e convincere, che il futuro del governo dell’area vasta passa attraverso un ente come la Città metropolitana. Che solo la Città metropolitana può garantire risposte e governare processi e controversie che superano sempre più spesso i confini dei singoli Comuni. E lo stesso hanno fatto e fanno i consiglieri delegati, tutti. Tutti i giorni.

La risposta al voltafaccia sul clima di Donald Trump è metropolitana

L’aver firmato la Carta di Bologna per l’Ambiente insieme alle altre Città metropolitane dimostra, plasticamente, che solo nelle aree urbane metropolitane si può costruire un nuovo modello di sviluppo, nella consapevolezza che puntare sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile voglia dire compiere un passo fondamentale verso il progresso civile, sociale ed etico.

Il patto delle città metropolitane per la tutela dell’ambiente

Giovedì 8 giugno, su delega del sindaco Sala, sarò alla Rocchetta Mattei, nel comune di Grizzana Morandi (Bologna), dove verrà presentata e firmata la ‘Carta di Bologna per l’Ambiente. Le Città metropolitane per lo sviluppo sostenibile’. Il protocollo – promosso dalla Città metropolitana di Bologna – sarà sottoscritto dai Sindaci delle Città metropolitane alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. [ Nella foto, il grande giardino con 250mila tulipani di 183 varietà, il primo del genere in Italia che è stato allestito Cornaredo, alle porte di Milano, tra la seconda metà di marzo e la fine di aprile, nel periodo della fioritura.]