
Il testo del decreto legge con dentro di tutto è stato approvato alla Camera e passerà ora al Senato: si parla di sfratti, partite IVA, giudici di pace e farmacie, tra le altre cose
Dobbiamo sviluppare una visione metropolitana e trattare con tutti gli interlocutori. Il taglio e la diminuzione dei servizi rischiano di intervenire su quelle fasce più deboli per le quali il trasporto pubblico locale è l’unica possibilità di movimento, io non voglio in nessuna maniera correre questo rischio
Borghi adottati, in seguito, dai ‘figli della guerra’, capifamiglia nati tra gli Anni Trenta e Quaranta, che qui, sull’onda del miracolo economico, investirono nel mattone, nel mito nascente della villeggiatura. Oggi, quel ‘tesoretto’ della minuta borghesia genovese, orgoglio e ‘buen retiro’ di artigiani, commercianti, professionisti e dirigenti della piccola impresa, è sul mercato. In svendita. Nella foto: Chiavari sulla Riviera Ligure
Lo afferma il Presidente dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino: “In un recente incontro a Londra con i vertici di una nota banca d’affari mi è stato spiegato che i grandi soggetti investitori scelgono dove intervenire anche in base alla demografia. Attrae molto di più una città di due milioni e duecentomila abitanti, come sarà la futura città metropolitana di Torino, piuttosto che una da 990.000 come l’attuale Torino”.
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Dante Cattaneo è il sindaco leghista di Ceriano Laghetto, comune di 6mila abitanti in provincia di Monza e Brianza. Tutti i pomeriggi di agosto il primo cittadino, invece di rinchiudersi nel suo ufficio, indossa la divisa di spazzino e pulisce vie, piazze e aiuole del paese. Una trovata elettorale? Pare di no, dato che le elezioni a Ceriano si sono svolte a maggio e Cattaneo le ha stravinte. “La mattina lavoro come impiegato, il pomeriggio pulisco la mia città. Le risorse sono scarse e io non voglio che Ceriano sia sporca, per questo mi rimbocco le maniche”
22 agosto 2014