Mi sono è resa disponibile a promuovere questa presa di posizione a tutti i livelli la presa della Commissione di Città Metropolitana che ha dichiarato che sarà presentata entro breve una sua mozione al Consiglio Metropolitano per una delibera di Consiglio che esprima a livello ufficiale il parere contrario al progetto Anas e la disponibilità a vagliare e promuovere soluzioni alternative proposte dal Territorio, miranti a risolvere i problemi viabilistici locali. Infatti, la Commissione si è espressa all’unanimità contro il progetto Anas Vigevano/ Magenta e a favore di proposte alternative per la soluzione della viabilità locale solo dopo che i relatori hanno ribadito che non è necessario costruire un’infrastruttura di tipo autostradale, spendendo circa 240 milioni di euro, per risolvere il problema di attraversamento di tre paesi. Questo il comunicato:
Lo scorso 24 settembre, un’ampia delegazione dei Comitati No Tangenziale è stata ricevuta in audizione dalla Commissione Affari Generali di Città Metropolitana.
Due delle nostre storiche portavoce, Agnese Guerreschi e Renata Lovati (in prima fila, rispettivamente a sinistra e a destra) dopo aver interloquito con i Commissari esprimendo la posizione di contrarietà dei Comitati al Progetto Anas, hanno consegnato il dossier No Tangenziale contenente le proposte alternative per la soluzione dei problemi locali di viabilità (le stesse ribadite da anni in ogni occasione pubblica) e un documento elaborato dagli Agricoltori del Territorio che illustra il danno ambientale ed economico che la superstrada Vigevano/Magenta causerà alle loro aziende.
A nostro parere è stata un’occasione molto importante per fare sentire alla nuova istituzione metropolitana, uscita dall’abolizione delle Province, il parere del Territorio contrario alla costruzione della Superstrada che, se realizzata, devasterebbe irrimediabilmente il territorio dell’abbiatense–magentino.
A fine audizione la Commissione ha espresso all’unanimità una presa di posizione contraria al progetto Anas Vigevano/ Magenta e a favore di proposte alternative per la soluzione della viabilità locale. I relatori hanno ribadito che non è necessario costruire un’infrastruttura di tipo autostradale, spendendo circa 240 milioni di euro, per risolvere il problema di attraversamento di tre paesi.
La Consigliera delegata Arianna Censi si è resa disponibile a promuovere questa presa di posizione a tutti i livelli. La Commissione ha dichiarato che sarà presentata entro breve una sua mozione al Consiglio Metropolitano per una delibera di Consiglio che esprima a livello ufficiale il parere contrario al progetto Anas e la disponibilità a vagliare e promuovere soluzioni alternative proposte dal Territorio, miranti a risolvere i problemi viabilistici locali.
Ministro Delrio, sia coerente
Regione Lombardia, insieme a alcuni sindaci della zona, prosegue imperterrita nel sostenere un’opera, ormai a detta di quasi tutti, inutile, devastante e sovradimensionata. Non ci dobbiamo dimenticare che la decisione finale spetta al Governo a Roma e ci auguriamo che il ministro Delrio, cui spetta la responsabilità ultima di dare il via libera all’iter del Progetto Anas, non contraddica se stesso dopo avere dichiarato pubblicamente in più occasioni che la Legge Obiettivo va superata e che le grandi opere debbano essere accantonate a favore dei piccoli interventi edilizi urgenti (scuole, alluvioni, frane, messa in sicurezza del territorio e non ultima manutenzione e riqualificazione delle strade esistenti).
Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano
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29 settembre 2015