Il car sharing alla conquista della Città Metropolitana, ma anche come augurio di un’Italia in ripresa. A partire dai prossimi giorni le quasi 2.000 auto in condivisione dei tre principali operatori attivi a Milano, car2go, Enjoy e Twist, potranno arrivare in tanti nuovi comuni, consentendo ad un bacino di utenti molto ampio di raggiungere il capoluogo lombardo e spostarsi tra un comune e l’altro senza dover ricorrere all’auto privata. L’allargamento del servizio di car sharing a questi primi comuni di Città Metropolitana di Milano è un fatto molto positivo che incontra le richieste degli amministratori e dei cittadini. E dunque, non si può prescindere dall’affiancare a questo intervento anche un grande investimento per implementare il trasporto pubblico locale soprattutto nei luoghi ad intensa domanda di mobilità.
di Redazione
Milano. La novità è stata presentata questo pomeriggio a Palazzo Isimbardi, sede della Città Metropolitana, alla presenza della consigliera metropolitana con delega a Mobilità e Trasporti Arianna Censi e dell’assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano Pierfrancesco Maran. Erano presenti anche l’amministratore delegato di car2go Italia Gianni Martino, lo Smart Mobility Services Vice President di Eni – Enjoy Giuseppe Macchia, e il presidente di Twist Paolo Guaitamacchi, oltre ad alcuni sindaci dei comuni che finalmente possono contare su una nuova offerta di mobilità sostenibile complementare o alternativa al trasporto pubblico.
Per i nuovi veicoli che entreranno in servizio in funzione dell’espansione territoriale, infatti, è prevista una riduzione del canone annuale (pari a 1.100 euro, il corrispettivo forfetario per utilizzo di suolo comunale, accesso ad Area C e sosta gratuita) del 4% per ogni comune raggiunto, fino a un massimo di 9 municipalità. La tariffa, come da regolamento precedente, non si applicherà ai veicoli esclusivamente elettrici.
Il Presidente di Twist Paolo Guaitamacchi ha aggiunto che “conTwist sarà possibile non solo facilitare il pendolarismo da e verso la città, ma si potrà disporre soprattutto di un economico ed efficace mezzo di trasporto nei tragitti tra comune e comune, percorsi che oggi sono serviti poco dal trasporto pubblico”.