Sono dell’idea che la politica – se svolta con serietà e con coerenza – sia un’attività nobilissima, perché contribuisce con concretezza a migliorare la vita delle persone. L’ho sperimentato amministrando Locate di Triulzi, dove sono stata Sindaco per nove anni. Faccio parte del Partito Democratico sino dalla sua fondazione, e sono attualmente responsabile degli Enti Locali della provincia milanese. Credo nella politica che stimola e sostiene i Comuni a interagire tra di loro, perché essi rappresentano l’Amministrazione Pubblica più prossima ai cittadini, ne comprendono meglio le necessità e i disagi e sono meglio di ogni altro in grado di dare delle risposte tempestive e consone alle richieste della gente.
Sappiamo quante aziende chiudono, quanti esercizi commerciali decidono di sospendere attività spesso di lunga tradizione famigliare, quanti giovani cercano disperatamente un lavoro, e ancora quante donne e quanti uomini quarantenni, cinquantenni, hanno perso il lavoro e non riescono a ricollocarsi, con grande sofferenza da parte loro e delle loro famiglie. Perciò serve un Partito aperto e dialogante che si faccia carico sino in fondo della responsabilità di decidere e di governare. Il che vuol dire semplificare, individuare chi-fa-che-cosa in maniera univoca, sanzionare chi non svolge la sua funzione e i suoi compiti, rispettare le tempistiche concordate con la società civile. «Democratici a Milano, per il domani» identifica questo modo di intendere le cose, che poi rappresenta secondo me l’essenza del cambiamento.
Siccome la Città di Milano ed i Comuni che la circondano rappresentano l’area più dinamica d’Italia, essi devono trovare nel PD un luogo di incontro, di proposte e di governo. Pertanto diventa impegno prioritario la necessità di promuovere la diffusione e la conoscenza delle proposte politiche del PD nel tessuto territoriale e sociale dell’area metropolitana milanese. Per fare questo è necessario rimodulare l’organizzazione e le funzioni con tre obiettivi:
– rimettere al centro i cittadini i quali aderendo alla nostra proposta politica, chiedono di partecipare attivamente alla vita democratica del Partito;
– dare nuova forza e luce ai Circoli quali luoghi di discussione e di decisioni chiare, tempestive e costruttive;
– valorizzare le buone prassi già esistenti a livello territoriale per velocizzare la ricostruzione del rapporto di fiducia tra i cittadini e la politica.
La vera sostanza del cambiamento dipende dalla realizzazione di questi tre obiettivi lungo un percorso che esige la verifica, la fiducia, la legittimazione e quindi l’approvazione di ogni azione compiuta. Innovare significa concretizzare tutto questo.