Picco di crescita nel 2050 ma il futuro, trend demografici alla mano, sarà sempre più “grigio”
di Redazione
Tra le tante sfide che i paesi europei devono affrontare c’è quella dell’invecchiamento della popolazione; può sembrare meno urgente di altre, come migrazione e rilancio delle economie nazionali, ma è non meno decisiva per le risposte da individuare sul fronte del welfare e delle politiche economiche: come rivela l’Ageing Report 2015, nei prossimi decenni, gli stati vedranno crescere la quota degli anziani presenti nella popolazione ma dovranno anche confrontarsi con un bacino di forza lavoro ridotto.
Il rapporto viene pubblicato ogni tre anni grazie al lavoro dell’Ageing Working Group dell’ Economic Policy Committee e del direttorato generale per l’economia e gli affari finanziari della Commissione europea; dati affidabili e comparabili dovrebbero servire a orientare meglio le politiche del lavoro e della previdenza, con annesse scelte di budget, ma anche ad avere il polso degli inesorabili cambiamenti delle vecchie strutture sociali.
L’Europa che verrà sarà sempre più grigia: la popolazione crescerà, più o meno lentamente, e un picco è atteso nel 2050, con 526 milioni di abitanti, per poi scendere a 523 milioni nel 2060. La struttura della popolazione, come rivela questa mappa interattiva, cambierà grazie a una disposizione combinata di fattori, come aspettativa di vita, fertilità, migrazioni. Fra i paesi che cresceranno, figura anche l‘Italia, in compagnia di Francia, Austria, Finlandia, Regno Unito. Tra quelli destinati a decrescere,Germania, Spagna, Croazia, Polonia. In futuro, quindi non ci sarà più una proporzione tale per cui per ogni 65enne inattivo ci sono 4 persone che lavorano; il rapporto scenderà a 2 a 1. Nonostante l’aumento di partecipazione complessiva, e una diminuzione del gap fra i sessi, la forza lavoro diminuirà a causa dei trend demografici della popolazione.
Quale futuro per il nostro paese? Secondo i dati, saremo in 66,3 milioni nel 2060, ma la fascia di popolazione compresa fra i 65 e i 79 anni aumenterà così come quella degli ottuagenari. Crescerà anche l‘aspettativa di vita: le donne guadagneranno altri cinque anni, rispetto alla media degli 85 attuali, i maschi sei, ma vivranno meno.
19 maggio 2015