La prima volta che il quotidiano del partito comunista italiano venne pubblicato fu infatti il 12 febbraio 1924
L’Unità, il giornale fondato da Antonio Gramsci, compie 90 anni. La prima volta che il quotidiano del partito comunista italiano venne pubblicato fu infatti il 12 febbraio 1924. A celebrare l’anniversario sarà domani mercoledì un fascicolo di 96 pagine allegato al giornale in edicola. Nell’inserto – curato da Fabio Luppino – sono riprodotte 90 prime pagine, foto, articoli di Alfredo Reichlin, Michele Serra, Paolo Di Paolo e una tavola inedita del vignettista Staino.
In una lettera al Comitato Esecutivo del Pc d’Italia il 12 settembre 1923 nella quale proponeva la fondazione di un giornale, Antonio Gramsci scrisse che l’Unità “dovrà essere un giornale di sinistra, della sinistra operaia rimasta fedele al programma e alla tattica della lotta di classe, che pubblicherà gli atti, le discussioni del nostro partito, come farà possibilmente anche per gli atti e le discussioni degli anarchici, dei repubblicani, dei sindacalisti e dirà il suo giudizio con un tono disinteressato, come se avesse una posizione alla lotta e si ponesse da un punto di vista ‘scientifico”.
In queste 90 prime pagine si possono ritrovare i numeri usciti clandestinamente col ciclostile durante il ventennio fascista fino al titolo sull’elezione del nuovo segretario del Pd Matteo Renzi. In mezzo c’è la storia del secolo breve. Con i grandi eventi come la seconda guerra mondiale, la primavera di Praga, la guerra del Vietnam, la caduta del muro di Berlino e l’elezione di Barack Obama alla Casa Bianca. Nel fascicolo non vengono poi dimenticati i fatti di casa nostra: dalla resistenza al nazifascismo agli anni di piombo, dalla morte di Enrico Berlinguer alla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. Solo per citarne alcuni.
Fonte: L’Huffington Post
11 febbraio 2014