Un decreto dell’ente guidato da Nicola Zingaretti segna un passo importante a tutela della legge 194. Il ginecologo obiettore non potrà più sottrarsi al dovere di garantire a chi ne ha bisogno tutti i certificati necessari per abortire. E dovrà prescrivere i farmaci per la contraccezione, inclusa la pillola dei cinque giorni dopo
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Un miliardo per riaprire i cantieri
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Università, a Milano il Politecnico apre 24 ore su 24: “La città si adegua all’Europa”
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PISAPIA: “Informazione e confronto per far conoscere il nuovo ente ai cittadini”
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Italia-Germania, derby d’Europa
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Milano, nasce il «borgo dell’aggiusta tutto»
L’idea di Celentano e Boeri. «Un baluardo contro il consumismo». In attesa di individuare la città che ospiterà il «Paese che aggiusta tutto», Boeri, Celentano e Claudia Mori hanno proposto al Comune di sperimentare il «modello» in un’ala di Palazzo Dugnani per tutta la durata di Expo. Nella foto: L’atelier del “repair Café” di Amsterdam
Cronache
La produzione industriale riparte. E per l’Ocse l’Italia è la sola a crescere
Arrivano segnali confortanti per l’economia italiana. L’Italia è l’unico paese del G7 a registrare un’accelerazione della crescita in aprile secondo il superindice dell’Ocse. Nella media dei primi quattro mesi dell’anno la produzione è aumentata dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
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Venezia, il Mose e il Cardinale
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Il sindaco Orsoni fuori dal Pd
VENEZIA – Giorgio Orsoni si è dimesso da sindaco di Venezia. Dopo la revoca degli arresti domiciliari, le polemiche per il suo ritorno a Ca’ Farsetti e una nota molto critica del vice segretario nazionale Pd e governatore del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, ha deciso di lasciare l’incarico
La lettera del PD. La decisione di Orsoni arriva dopo quella che in molti hanno definito una scomunica da parte del Partito Democratico. “Siamo umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Giorgio Orsoni”, avevano affermato in una nota Debora Serracchiani, vice segretario nazionale Pd e governatore del Friuli Venezia Giulia e Roger De Menech, segretario regionale del Pd Veneto, “ma dopo quanto accaduto ieri, e a seguito di un approfondito confronto con i segretari cittadino, provinciale e regionale del Pd, abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato di sindaco di Venezia”.
La richiesta di dimissioni. “Invitiamo quindi Orsoni”, che ieri aveva ripreso le funzioni di sindaco dopo il patteggiamento e la revoca degli arresti domiciliari, “a riflettere sull’opportunità nell’interesse dei cittadini di Venezia e per la città stessa di offrire le sue dimissioni”, continuava la nota. “Siamo convinti, inoltre, che non si debba disperdere quanto di buono il Pd di Venezia e tanti bravi amministratori hanno fatto e stanno facendo per la città. Per questo e per la necessaria chiarezza indispensabile in simili frangenti riteniamo che lo stesso Orsoni saprà dare prova di grande responsabilità”.
per saperne di più leggi anche: Venezia, mezzo secolo di chiacchiere e di raggiri
13 giugno 2014