Guardare il mondo con un’ottica di genere significa combattere le disuguaglianze sociali e gli stereotipi culturali che impediscono alle donne di esprimere talenti e potenzialità.
Ciascuna donna è un elemento fondamentale dello sviluppo del Paese. Valorizzare il ruolo decisionale delle donne, sostenendone l’integrazione in ogni ambito della società – nel mercato del lavoro, nella politica, nel mondo della ricerca – è una tappa fondamentale per la costruzione di un mondo più equo, più libero e più forte.
L’Europa ha fatto un patto per migliorare la vita delle donne.
Con il “Patto europeo per la parità di genere”, nel 2006 il Consiglio dell’UE ha individuato le strategie per combattere gli stereotipi di genere, sostenere le donne a conciliare vita professionale e familiare e rafforzare la presenza femminile nei luoghi decisionali.
Sono due le azioni-chiave: inserire la prospettiva di genere in tutti i processi politici (mainstreaming) e rafforzare il potere delle donne, attraverso la partecipazione ai meccanismi decisionali (empowerment).
Fare Politiche di genere significa mettere in campo progetti, risorse e servizi per sostenere le donne nei diversi aspetti della vita.
Il mio impegno continuerà in questa direzione comunque sarà la mia vita
Nel mio percorso politico da sempre ho tenuto presente questa prospettiva e ho lavorato, anche grazie alla delega alle Politiche di genere quando ero consigliera della Provincia di Milano con progetti concreti come:
- la costruzione della rete delle donne elette nel territorio provinciale al fine di promuovere una nuova cultura di genere, favorire lo scambio delle esperienze, definire strumenti di elaborazione politica e individuare un piano di azioni comuni;
- la realizzazione di percorsi formativi studiati per avvicinare le donne alla politica e favorirne l’inserimento nella vita pubblica, nei centri decisionali e in tutti i percorsi politici dove le donne sono ancora in minoranza;
- la promozione e sperimentazione – con la collaborazione delle istituzioni locali del territorio e le aziende lombarde – di strumenti organizzativi per il reingresso al lavoro di mamme e papà dopo il congedo di maternità/paternità;
- la realizzazione di progetti per lo sviluppo di comunicazione istituzionale “orientata al genere”;
- il sostegno alle associazioni femminili e centri antiviolenza che si occupano delle donne vittime di violenza e maltrattamenti.