Un lungo articolo racconta cosa succede a «qualsiasi donna con una connessione a Internet», con conseguenze più gravi di quanto si pensi, e senza che possano fare molto. Il tema – di cui giornaliste e femministe di tutto il mondo si occupano da tempo con insistenza – è stato recentemente riproposto dalla giornalista statunitense Amanda Hess in un lungo e discusso articolo sul Pacific Standard intitolato: “Perché le donne non sono le benvenute su Internet”. Vediamo cosa dice