Ci vuole poco a capire che a Colonia è accaduto qualcosa di diverso. Non è la gang di 4/5 persone bensi di qualche migliaio. Pertanto non è affatto esagerato il commento del ministro della Giustizia tedesco, Heiko Maas, quando sostiene che gli attacchi subiti dalle donne sono stati «organizzati». Perché, spiega, «Quando si incontra una orda del genere per commettere dei reati, deve esserci una certa forma di organizzazione dietro.». Nella foto: per la cronaca, a Dresda hanno sfilato in 18 mila, gli adepti di Pegida, movimento dell’estrema destra xenofoba dei “patrioti europei contro l’islamizzazione dell’Occidente”. Una marcia imponente, la più grossa dall’inizio di ottobre.
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Cronache, Diritti, Italia, La Storia, Politica, Politiche di genere
Occupazione femminile, fotografia dell’Italia di oggi
La bassa occupazione delle donne è sintomatica di una condizione generale di disuguaglianza: lo rileva il Gender Equality Index elaborato dall’EIGE (l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere). Qual è lo stato dell’occupazione femminile in Italia? Quante donne dovrebbero entrare nel mercato del lavoro per raggiungere gli obiettivi internazionali? Quale lavoro le aspetta? Una fotografia del presente
Italia, Politiche di genere
I nuovi senior. Più sono anziani e più colti sono
Oggi in Italia sugli oltre 13 milioni di senior fra i 55 e i 75 anni, 2 milioni e mezzo (circa il 20%) sono i “nuovi senior”. Senior attivi, orientati a promuovere il proprio benessere, mettono in atto corretti stili di vita: si curano molto più di sé rispetto ai senior tradizionali facendo attenzione alla propria bellezza e alla propria salute
Diritti, Politiche di genere
Di cosa parliamo quando parliamo di genere a scuola
L’ideologia del gender non esiste. Nelle classi si insegna ai più piccoli “a volare liberi”. ” È facile e probabile che, sentendosi libera di esprimersi, una classe tiri fuori le peculiarità di ciascuno, permetta di osservare e conoscere altri punti di vista, ampliando così le possibilità di immaginarsi e di ispirarsi”. Così scrive Pina Caporaso, insegnante nella scuola primaria a Pistoia, e regista, insieme a Daniele Lazzara, del lungometraggio Bomba libera tutti, dedicato alla riflessione sugli stereotipi di genere in una quarta elementare. Laureata in sociologa con una tesi premiata dall’Unione Femminile Nazionale, si occupa di studi di genere specialmente relativi all’educazione, anche degli adulti. È attivista in reti di donne e relatrice in convegni che riguardano il rapporto tra identità di genere, scuola, stereotipi, violenza e omofobia