
Il governo ha adottato una chiave di lettura corretta degli ostacoli al lavoro femminile e di come superarli. E dunque è intervenuto con gli incentivi sul lato delle imprese e con l’estensione del congedo parentale su quello delle famiglie. Anche per il 2016 è stato rifinanziato il voucher per la baby sitter e per l’asilo nido. Le neomamme potranno continuare a usufruire negli undici mesi successivi al rientro dalla maternità, al posto del congedo, di un assegno pari a 600 euro al mese per sei mesi, per pagare le spese di una baby sitter o di un asilo nido. Ma ci sono ancora elementi critici, dal fisco ai servizi