Su di loro “pesava il pregiudizio degli uomini”. Erano migliaia tra staffette, combattenti armate, o coadiuvanti degli uomini in battaglia. Becchetti, dottore di ricerca in Storia all’Università di Parma: “Nel ’43 la mentalità dell’uomo medio non necessariamente fascista, era quello del figlio della lupa: le femmine non sanno sparare”