L’esperimento nel patio di Architettura in via Ampère: “La richiesta è partita soprattutto dagli studenti stranieri”. Anche la Bocconi offre un’aula studio che non chiude mai. E la Bicocca apre nel weekend
di Lucia Landoni
Università milanesi by night: per venire incontro alle esigenze degli studenti e spingerli a vivere sempre di più i luoghi di studio, gli atenei della città aprono le porte ben oltre il canonico orario delle lezioni. A cominciare da chi ha deciso di offrire un servizio 24 ore su 24 sette giorni su sette come il Politecnico, che da lunedì 23 giugno dà il via all’apertura no stop del patio di Architettura (foto a lato) in via Ampère 2. Con il tesserino magnetico in dotazione agli iscritti e al personale universitario sarà possibile entrare in qualunque momento per studiare e confrontarsi con i colleghi.
“Si tratta di un progetto sperimentale che proseguirà fino al prossimo dicembre – spiega Graziano Dragoni, direttore generale dell’università di piazzale Leonardo da Vinci – La richiesta è partita dai ragazzi, molti dei quali ormai arrivano dall’estero e sono abituati a ritmi differenti da quelli italiani, senza contare che nella maggior parte dei casi gli stranieri non hanno la possibilità di studiare contando sui confort domestici garantiti agli studenti milanesi. Qui entra in gioco l’università, che si mette in gioco con entusiasmo per dimostrarsi sempre più aperta e accogliente, specialmente nel periodo in cui ce n’è maggiormente bisogno: quello degli esami”.
Seguono la stessa logica anche la Bocconi, che durante le sessioni d’esame garantisce un’aula studio aperta 24 ore al giorno nella biblioteca in via Gobbi 5, e la Statale, dove le biblioteche di Giurisprudenza e Lettere e filosofia nella sede centrale in via Festa del Perdono 7 e quella di Medicina veterinaria in via Celoria 10 accolgono gli studenti fino alle 23.30 dal lunedì al venerdì (nel weekend porte aperte dalle 10 alle 18). “L’idea è quella di far sì che l’università non venga considerata solo come il posto dove si frequentano le lezioni e si danno gli esami, ma diventi un’opportunità di aggregazione e integrazione – continua Dragoni – D’altra parte l’apertura continuativa del patio di Architettura non è per noi il primo passo in questo senso: la biblioteca adiacente era già in funzione fino a mezzanotte. Questo comporta anche uno sforzo economico da parte dell’ateneo, perché gli spazi messi a disposizione degli studenti e del personale vanno costantemente presidiati, ma lo sosteniamo con convinzione. L’università non deve essere vissuta individualmente, ma per quanto possibile in comunità, in un’ottica di scambio”.
Non a caso in Cattolica dal lunedì al giovedì si può addirittura cenare fino alle 22.30 nel Ristorante.9 in via Necchi 9, recentemente rinnovato, e durante la settimana la sede centrale in largo Gemelli è aperta fino alle 22, con un’aula studio sempre accessibile fino alle 21.45. Un modello di campus aperto che piace molto anche in Bicocca, dove la biblioteca dell’edificio U12 in via Vizzola è a disposizione anche degli abitanti del quartiere dal lunedì al sabato fino alle 22 e l’edificio U46 a Cinisello Balsamo garantisce anche il sabato e la domenica corsi di alta formazione musicale, master e concerti.
Fonte: Repubblica.it
23 giugno 2014