Diritti

Di cosa parliamo quando parliamo di genere a scuola

L’ideologia del gender non esiste. Nelle classi si insegna ai più piccoli “a volare liberi”. ” È facile e probabile che, sentendosi libera di esprimersi, una classe tiri fuori le peculiarità di ciascuno, permetta di osservare e conoscere altri punti di vista, ampliando così le possibilità di immaginarsi e di ispirarsi”. Così scrive Pina Caporaso, insegnante nella scuola primaria a Pistoia, e regista, insieme a Daniele Lazzara, del lungometraggio Bomba libera tutti, dedicato alla riflessione sugli stereotipi di genere in una quarta elementare. Laureata in sociologa con una tesi premiata dall’Unione Femminile Nazionale, si occupa di studi di genere specialmente relativi all’educazione, anche degli adulti. È attivista in reti di donne e relatrice in convegni che riguardano il rapporto tra identità di genere, scuola, stereotipi, violenza e omofobia

Le donne non fanno notizia. I soliti record negativi italiani

Una rete di ricercatrici e ricercatori di più di cento Paesi ha monitorato la presenza delle donne nelle notizie riportate nei media principali, dai giornali televisivi e radiofonici, ai quotidiani, ai siti internet di news, a Twitter. Se in generale nel mondo, fra i professionisti della notizia, la presenza di donne è alta (circa il 40%) e per alcuni media è in crescita, cosa diversa è per la presenza delle donne nelle notizie. E in Italia? Nei dati dell’ultimo monitoraggio le donne costituivano il 19% delle persone citate nelle notizie, cinque punti sotto la pur bassa percentuale mondiale. Insomma, i soliti record negativi a cui il nostro paese è abituato quando si tratta di questioni di genere

INAUDITO. Facebook rimuove campagna contro violenza sulle donne

Per la seconda volta in pochi giorni sono state rimosse con motivazioni diverse foto particolarmente crude ma con un senso ben preciso. E’ accaduto con le foto della campagna contro la violenza sulle donne dell’artista cubano Erik Ravelo. Facebook le ha censurate perché vìolano le linee guida del social network. Il progetto di Erik Ravelo “End Violence against Women “( Stop alla violenza sulle donne ) utilizza immagini particolarmente forti per far luce sul problema della violenza di genere e dello stupro.La risposta dell’artista cubano

I licenziamenti in Italia: ecco il nuovo decalogo

Un importante decreto attuativo del Jobs Act è entrato in vigore pochi giorni fa, e riguarda tutti gli assunti da adesso in poi. Il decreto in pratica esclude, per i licenziamenti economici, la possibilità della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro; prevede un indennizzo economico certo e crescente con l’anzianità di servizio; limita il diritto alla reintegrazione ai licenziamenti nulli e discriminatori e particolari casi di licenziamento disciplinare ingiustificato; prevedere termini certi per l’impugnazione del licenziamento

Iran, le donne primeggiano su tutti i fronti. O quasi

La rivincita delle donne giornaliste. Nel 1992 erano il 13% del numero totale di reporter, oggi sono quasi la metà. Boom di divorzi e di party per festeggiarli. Il 20 per cento dei matrimoni finisce in separazioni. E la nuova tendenza è quella di celebrare l’evento con riunioni gioiose. Comunque non illudiamoci c’è ancora molta strada da fare. Nella foto: le donne inginocchiate sono giornaliste a una conferenza stampa del ministero degli Esteri a Teheran