Europa

Una vittoria storica dei lavoratori in Turchia

Il calvario dei lavoratori della Kazova è iniziato nel gennaio del 2013 quando, non ricevendo la paga da quattro mesi, erano stati messi collettivamente in ferie per una settimana dai proprietari della fabbrica, i fratelli Umit e Umut Somuncu. Quando si resero conto di che cosa stava succedendo i lavoratori montarono una tenda di fronte alla fabbrica per impedire altri furti e sabotaggi. Ma quando inscenarono una protesta il Primo Maggio, furono attaccati dalla polizia con gas lacrimogeni. Il punto di svolta si verificò il 30 giugno quando decisero di occupare la fabbrica

Russia. Scherza persino con i Santi ma lascia stare i Caduti

In Russia tre giovani donne sono state condannate per teppismo per aver girato un video promozionale in cui ballano davanti a un monumento della Seconda guerra mondiale. Il video era stato girato per promuovere una scuola di danza locale. A maggio inizieranno in Russia le celebrazioni per il settantesimo anniversario della vittoria sovietica sui nazisti, su cui il Cremlino e Vladimir Putin stanno insistendo molto soprattutto come strategia di propaganda contro Kiev e l’Ucraina

Baviera ricchissima, ma ancora per poco

Svolge attività superate, snobba l’attività elettronica. Un rapporto McKinsey dice che il suo sviluppo è troppo legato al suo modello ora esaurito. I bavaresi potranno essere simpatici o antipatici, perfino molti tedeschi non li sopportano. È il destino dei primi della classe. In sintesi, è una regione da invidiare e da imitare, nonostante i suoi inevitabili difetti, come una certa inclinazione verso il conservatorismo che, a volte, giunge a eccessi fastidiosi

Il triste tramonto del welfare svedese tra precarizzazione e lotte

Peggiorando le condizioni di lavoro e salariali e mettendo così a repentaglio la salute dei pazienti, questa riforma è il segno che la precarizzazione si fa strada anche in uno dei paesi che, nell’immaginario politico collettivo, continua a essere rappresentato come uno dei più avanzati sistemi di welfare al mondo. Nella foto sopra: Allt åt Alla (letteralmente «tutto per tutti»)