Il 13 novembre dentro il Bataclan sono morti 89 ragazzi. C’era anche Valeria, dottoranda alla Sorbona. Voleva solo assistere ad un concerto rock così come tutte le persone le cui vite sono state spezzate durante la loro quotidianità: volevano solo andare allo stadio, al lavoro, in metropolitana. [ a sinistra: Valeria Solesin, la 28enne deceduta nell’attentato al Bataclan. (ansa)]
La Storia
Cronache, Diritti, Italia, La Storia, Politica, Politiche di genere
Occupazione femminile, fotografia dell’Italia di oggi
La bassa occupazione delle donne è sintomatica di una condizione generale di disuguaglianza: lo rileva il Gender Equality Index elaborato dall’EIGE (l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere). Qual è lo stato dell’occupazione femminile in Italia? Quante donne dovrebbero entrare nel mercato del lavoro per raggiungere gli obiettivi internazionali? Quale lavoro le aspetta? Una fotografia del presente
Diritti, Europa, Italia, La Storia, Mondo, Politica, Politiche di genere
Il voto alle donne. 69 anni da quando Nilde Iotti scrisse la Costituzione italiana
Un film in arrivo, “Suffragette”, per celebrare degnamente un anniversario importante per tutte. La libertà di eleggere, e di essere elette. E il film arriva in un periodo denso di ricorrenze legate al voto femminile: esattamente cent’anni fa, il 23 ottobre 1915, lungo la Quinta Strada di New York, quasi 30 mila donne marciavano chiedendo il suffragio universale, mentre il 21 ottobre del 1945, in Francia, il diritto di voto è stato esteso alle donne. In Italia il 2 giugno 1946 quando milioni di donne italiane, per la prima volta, andarono tutte assieme alle urne (due mesi prima c’era stata una prova generale con alcune amministrative) per esprimere il loro voto. Nella foto a lato un’immagine del film “Suffragette”
Cronache, dalla Rete, Europa, La Storia, Mobilità e Trasporti, Mondo, Scenari
Lo scandalo Volkswagen, spiegato senza tanti fronzoli
Ieri pomeriggio Martin Winterkorn ha annunciato le sue dimissioni da CEO di Volkswagen in seguito allo scandalo sulle auto “truccate” per risultare in regola con i limiti imposti per le emissioni di gas nocivi. Da amministratore delegato, Winterkorn si è assunto le responsabilità per quanto accaduto, dicendo di non esserne stato a conoscenza prima, e ha di conseguenza rassegnato le dimissioni, ricordando che “il lavoro per chiarire la situazione deve continuare: è l’unico modo per riottenere la fiducia”. Ma dopo tante accuse la Volkswagen riconquisterà la fiducia? Comunque sia è difficile da dimenticare la prima pagina del quotidiano tedesco Die Welt in cui si rivela (citando come fonte un documento del ministero dei Trasporti tedesco) che il governo tedesco e Bruxelles sarebbero stati da tempo a conoscenza della tecnica di manipolazione dei gas di scarico sui motori diesel della Volkswagen
Cronache, Europa, La Storia, Mondo, Scenari
La storia del rifugiato siriano sgambettato in Ungheria
L’edizione online del tabloid britannico Daily Mail ha intervistato Osama Abdel Muhsen Al Ghadab, il rifugiato siriano di 52 anni che è stato sgambettato dalla cameraman ungherese Petra Laszlo mentre teneva in braccio suo figlio di 7 anni. Il video dello sgambetto è stato pubblicato e visto in tutto il mondo. Al Ghadab ha detto al Daily Mail di essere arrivato a Monaco di Baviera la mattina di sabato 12 settembre, circa dieci giorni dopo avere iniziato il proprio viaggio dalla Turchia. A lato: Al Ghadab assieme ai suoi figli Zaid e Mohannad – secondo il Daily Mail – fotografato in Germania
Europa, Italia, La Storia, Scenari
La guerra genera profughi di guerra: il fallimento morale dell’Italia e della NATO
Migliaia di libici sono stati uccisi e feriti come diretta conseguenza dell’intervento della NATO; secondo, la guerra ha trasformato la Libia in “feudi” belligeranti armati e sostenuti da potenze regionali e internazionali. Le centinaia di milizie esistenti oggi in Libia, hanno privato i libici di qualsiasi senso di sicurezza e hanno esposto la popolazione civile a una realtà bellica di cui, apparentemente, non si vede la fine. Terzo, migliaia di libici o di africani che una volta chiamavano patria la Libia, si sono trovati a fuggire dalla guerra usando qualsiasi possibile mezzo di trasporto. Diecine di migliaia di loro hanno trovato rifugio in Europa, mentre migliaia di altri sono morti tentando di arrivarvi. Nella foto: un’immagine della guerra del 2011 in Libia.
La Storia, Politica
La “Grande scampagnata de l’Unità”
Il 2 Settembre 1945 nelle brughiere ad Ovest dell’abitato di Mariano Comense poco distante da una Milano distrutta dalle bombe si tiene la prima festa del quotidiano comunista “l’Unità”. L’idea di una festa legata al giornale di partito venne dagli esuli che l’anno prima avevano partecipato a Parigi alla festa de “L’Humanitè”, l’organo del Partito Comunista Francese