Dall’affido condiviso in caso di divorzio ai diritti dei nonni. La riforma del diritto di famiglia, contenuta nel decreto legislativo 154 – in vigore da domani 7 febbraio 2014 – rivoluziona la prospettiva con cui guardare ai legami tra i genitori e le loro creature
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Da domani i figli saranno semplicemente figli, senza aggettivi ulteriori. Cancellate le distinzioni tra «legittimi» e «naturali», tutti saranno sullo stesso piano e avranno medesimi diritti (a partire da quelli ereditari). I tempi cambiano e i codici si adeguano. La riforma del diritto di famiglia, contenuta nel decreto legislativo 154 firmato dal capo dello Stato quattro giorni prima di Capodanno e in vigore da domani, non modifica soltanto termini e definizioni, ma rivoluziona la prospettiva con cui guardare ai legami tra i genitori e le loro creature.
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