Ogni anno dal 1990 il Sole 24 Ore pubblica una classifica delle province italiane in base alla qualità della vita, tenendo conto di diversi parametri: servizi, ambiente, salute, asili, affari e lavoro, popolazione. Nell’edizione del 2015 al primo posto c’è Bolzano; nel 2014 aveva vinto Ravenna, che quest’anno è decima; nel 2013 aveva invece vinto Trento che quest’anno è terza. Ha fatto un notevole balzo in avanti Milano, passata dall’ottavo al secondo posto, prima in assoluto per tenore di vita; è scesa ancora Roma, passata dal dodicesimo al sedicesimo posto. È la quinta volta che la provincia di Bolzano vince la classifica del Sole.
Anche quest’anno c’è un certo evidente divario tra nord e sud: la parte alta della classifica è ricca di città settentrionali, quella bassa è ricca di città meridionali. Come spiega il Sole, la ricerca tiene conto di sei aree tematiche – Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/Ambiente/Salute, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero – e tiene conto in totale di 36 indicatori, con relative classifiche parziali. Milano, per esempio, è la prima città per tenore di vita, Prato è prima in affari e lavoro, Monza e Brianza è prima per servizi, ambiente e salute, Olbia Tempio è prima dal punto di vista demografico, Nuoro è la prima per l’ordine pubblico e Rimini la prima per il tempo libero. Reggio Calabria è invece la peggiore provincia d’Italia per tenore di vita, affari e lavoro, servizi, ambiente e salute.
DARIO FO CONTESTA I DATI
Milano si piazza, come detto, a sorpresa al secondo posto, ma il premio Nobel Dario Fo non è d’accordo con la ricerca del Sole 24 Ore. «Se come indice di qualità della vita si considera il fattore mobilità allora Milano meriterebbe, forse, il secondo posto, ma questo non è tutto», spiega il premio Nobel all’Agi, «il servizio tram, autobus è migliore rispetto a quelli di altre città. Ma questa non è la vita, non significa vivere meglio. Vivere significa campare». E respirare aria buona. Nel capoluogo meneghino «si sopravvive». «Mi fa venire i brividi – continua Fo – una città in cui le morti per smog sono quattro, cinque volte maggiori rispetto ad altre in cui c’è il mare, il vento, gli alberi. A Milano non fanno altro che tagliare alberi, per ogni lavoro che devono fare mozzano alberi».
21 dicembre 2015