
Perché le condizioni per governare la Città metropolitana sono così difficili? Le ragioni sono due. Il quadro legislativo nazionale e il ruolo politico che Milano intende dare al governo dell’area metropolitana milanese.
Un successo di cui essere orgogliosi come italiani e come milanesi, che ha procurato a Milano ammirazione e prestigio e un ruolo su temi decisivi per il futuro come quello dell’alimentazione, della lotta agli sprechi alimentari e dello sviluppo sostenibile. Nonostante i tanti problemi, lo scetticismo che ha circondato la manifestazione fino al momento dell’inaugurazione e nonostante i ritardi accumulati negli anni precedenti avessero fatto sembrare impossibile la sua riuscita, i dati parlano da soli: più di 21 milioni di visitatori, di cui almeno 7 milioni provenienti dall’estero; le migliaia di eventi che hanno animato la città e che si sono aggiunti ai tanti incontri svoltisi quotidianamente nel sito espositivo e a Cascina Triulza che, insieme alla KIP – per la prima volta in un Expo – hanno ospitato le organizzazioni non governative della cooperazione internazionale e del volontariato.
L’idea di Celentano e Boeri. «Un baluardo contro il consumismo». In attesa di individuare la città che ospiterà il «Paese che aggiusta tutto», Boeri, Celentano e Claudia Mori hanno proposto al Comune di sperimentare il «modello» in un’ala di Palazzo Dugnani per tutta la durata di Expo. Nella foto: L’atelier del “repair Café” di Amsterdam