Infatti l’insegnante di sostegno è un insegnante che ha una specializzazione in più. Eppure il pezzo della riforma della scuola di cui non si parla è proprio quello sugli insegnanti di sostegno, che invece rischia di complicare le cose e il futuro di un sacco di ragazzi e di famiglie. Le ragioni per esempio per cui i ragazzi cambiano spesso l’insegnante di sostegno sono i ritardi burocratici, la precarietà e i tagli: l’organico di sostegno è inadeguato, e quando, a stagione avanzata, arrivano dei precari (che non vuol dire affatto meno capaci) estratti dal fondo della graduatoria, l’anno dopo non riusciranno a tornare. Intanto la riforma scolastica soprannominata “La Buona Scuola” è stata approvata ieri dalla Camera e ora passerà al Senato