Scenari

Le province dove si vive meglio in Italia: 1. Bolzano, 2. Milano, 16. Roma

Ogni anno dal 1990 il Sole 24 Ore pubblica una classifica delle province italiane in base alla qualità della vita, tenendo conto di diversi parametri: servizi, ambiente, salute, asili, affari e lavoro, popolazione. Ha fatto un notevole balzo in avanti Milano, passata dall’ottavo al secondo posto, prima in assoluto per tenore di vita; è scesa ancora Roma, passata dal dodicesimo al sedicesimo posto. È la quinta volta che la provincia di Bolzano vince la classifica del Sole. L’ultima è Reggio Calabria. DARIO FO CONTESTA I DATI

Quando di mezzo c’è il corpo delle donne, la maternità surrogata

C’è una parte che manca totalmente dal dibattito in corso. In Europa i figli si fanno sempre meno e sempre più tardi. Le coppie tendono sempre più a pensare ai figli dopo i 35 anni, vale a dire proprio nel periodo in cui la fertilità di uomini e donne si riduce drasticamente, sia per l’invecchiamento dei corpi, che per la comparsa nelle donne di patologie particolarmente frequenti in questa fascia d’età. Il ritratto di una crisi che rende sterili

Clima, ecco i punti principali dell’accordo di Parigi. Altrimenti siamo fritti

Ecco i punti principali dello storico accordo di Parigi sul clima firmato da 195 Paesi. Il rialzo della temperatura è fissato a 1,5 gradi. Cento miliardi di dollari saranno destinati ai Paesi in via di sviluppo e verrà svolta una revisione ogni cinque anni sui tagli alle emissioni nocive. I paesi in via di sviluppo, come India e Cina, avevano intenzione di proporre un accordo più morbido che non rischi di danneggiare il loro sviluppo economico, basato in gran parte su combustibili fossili.

L’Egeo cimitero di bambini

«Francia e Germania, contro Roma e Atene, chiedono di “ridurre i flussi”. Una bimba siriana, un neonato, un ragazzino di 12 anni: annegati sotto gli occhi di Frontex e dei guardiamarina turchi. Perché non li hanno salvati? Le autorità greche sono distratte dai problemi sul confine a nord, con la Macedonia, impegnate in un brutto braccio di ferro con il governo di Skopje che ha bloccato circa un migliaio di transitanti nella località di confine di Idomeni. Al freddo, senza cibo né servizi i migranti hanno più volte bloccato la ferrovia che collega il porto del Pireo e la sua enorme area industriale di multinazionali con i mercati del Nord Europa.

Spazi imprevisti. Lavorare a/da casa

Senza un buon equilibrio può farsi sentire la sensazione di una doppia segregazione, quella di essere chiuse in case-ufficio o bloccate in una domesticità senza via di fuga. Basta che si rompa qualcosa nel gioco degli incastri come un periodo di prolungata malattia di un bambino a rendere tutto più difficile e instabile. E dunque, cosa veramente significa lavorare da casa per una donna? E per una madre? Sandra Burchi, autrice di Ripartire da casa. Lavori e reti dallo spazio domestico (Franco Angeli, 2014), rintraccia la complessità della questione nelle storie che ha raccolto in questi anni di ricerca

Tutti i rischi (e i costi) di un’alleanza con Putin

Allearsi con Vladimir Putin e la parola d’ordine del momento, una delle poche cose su cui tutti paiono essere d’accordo nel caos di notizie, ideologie e prese di posizione del dopo-Parigi. Senza i russi la vittoria sull’Isis è impossibile, sentenziano politici ed esperti, e l’esperienza di Mosca nel combattere l’islamismo più radicale è impagabile. I russi hanno sperimentato tragedie come quella di Parigi anni prima, e la strage al teatro della Dubrovka, con il commando che irrompe nella sala in mezzo a uno spettacolo, sembra aver scritto il copione per il massacro al Bataclan. Ma, però… [ nella foto: Il Bataclan di Parigi, dopo gli attentati di venerdì in cui sono state uccise 129 persone. (PATRICK KOVARIK/AFP/Getty Images)]

Ciao mamma, vado al concerto

Il 13 novembre dentro il Bataclan sono morti 89 ragazzi. C’era anche Valeria, dottoranda alla Sorbona. Voleva solo assistere ad un concerto rock così come tutte le persone le cui vite sono state spezzate durante la loro quotidianità: volevano solo andare allo stadio, al lavoro, in metropolitana. [ a sinistra: Valeria Solesin, la 28enne deceduta nell’attentato al Bataclan. (ansa)]

I minori rifugiati in Europa sono vittime due volte

I minori rappresentano fino a un quarto del totale dei migranti arrivati in Europa negli ultimi mesi. Secondo le Ong e le associazioni di volontari la loro gestione è però molto difficile. Ci sono bambini di tutte le età e quasi tutti presentano traumi che non si cancelleranno facilmente. E non è solo questo. “Oltre ai danni psicologici provocati dalla loro situazione, hanno ferite ai piedi dal tanto camminare, malattie gastrointestinali per la mancanza di condizioni igieniche e infezioni polmonari perché hanno dormito all’aperto, nelle intemperie”, racconta Valentina Otmatic, direttrice di Unicef Croazia.