Al di là della strumentale polemica ideologica, che ha infiammato i social network e persino alcune delle povere palme, l’attuale allestimento delle aiuole, sponsorizzato da Starbucks, è sicuramente una riuscitissima operazione di advertising: ora non c’è più nessuno che ignori l’arrivo anche a Milano della catena globale di caffetterie
Politiche di genere
8 marzo, sciopero globale delle donne
Astensione dal lavoro, assemblee, cortei e flash mob: quest’anno si va verso una ricorrenza “di lotta”. In Italia aderiranno anche i centri antiviolenza per manifestare contro la violenza maschile. È questa la piattaforma politica formulata dalle 2000 persone riunite (nella foto) in assemblea nazionale a Bologna il 4 e 5 febbraio, che hanno proseguito il lavoro sul piano femminista antiviolenza e stanno organizzando lo sciopero delle donne dell’8 marzo che coinvolge diversi paesi nel mondo. I punti esprimono il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia
Cibi
Coop combatte l’illegalità alimentare con un protocollo
In un convegno tenutosi a Milano, Coop ha parlato del progetto partito un anno fa che prevede la firma di un protocollo per la certificazione dei prodotti a marchio Coop da parte dei produttori. Presente anche il Ministro Martina che ha consacrato Milano capitale delle buone pratiche contro l’illegalità. Nella foto da sinistra: Livia Pomodoro, Maurizio Martina, Arianna Censi
Politiche di genere
Divario di genere nel mercato del lavoro. A che punto siamo
L’Italia continua a non brillare nelle classifiche sulla parità di genere. Il tasso di attività femminile è basso rispetto alla media europea. E gli stipendi annuali delle lavoratrici sono nettamente inferiori a quelli degli uomini. L’importanza delle politiche di conciliazione lavoro-famiglia. Contro il gender pay gap: lavoro alle donne e conciliazione agli uomini. Facciamo il punto partendo dai dati più aggiornati
Milano Città Metropolitana
Periferie e degrado. Entro il 28 febbraio le convenzioni
Pronta la graduatoria dei progetti presentati dai Comuni capoluogo di provincia e dalle città metropolitane da inserire nel «Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie» promosso dalla legge di Stabilità 2016 (legge 208/2015, articolo 1, commi 974-978)
Politica
L’imbuto dello Stato inefficiente
“La macchina statale è lenta e inefficace. La distribuzione delle funzioni e l’organizzazione delle amministrazioni sono obsolete, a partire da Palazzo Chigi, dove mancano le strutture necessarie e abbondano quelle superflue”, scrive Sabino Cassese giurista, accademico italiano e giudice emerito della Corte costituzionale. L’analisi del momento che stiamo vivendo e sullo scenario che si prospetta nel prossimo futuro è acuta. La pubblico volentieri
Milano Città Metropolitana
Grande Milano. Rientro a scuola a rischio per i bambini disabili
Per oltre 2400 famiglie della Città Metropolitana di Milano e per almeno altrettante del resto della Lombardia il 2017 si apre con un grande punto interrogativo: dal 9 gennaio, alla ripresa della scuola, i loro figli disabili potranno ancora contare sui servizi di trasporto e assistenza? I fondi messi a disposizione dallo Stato coprivano il…
Milano Città Metropolitana
Milano Città Metropolitana. Quaranta milioni di euro per le periferie
Sono molto soddisfatta di questo importante risultato raggiunto per il quale vorrei ringraziare tutto il gruppo di lavoro che ha elaborato il progetto coinvolgendo in maniera rapida e attiva Comuni, soggetti privati e associazioni del territorio metropolitano. Questo dimostra ancora una volta la necessità e l’utilità di un soggetto che svolga verso i Comuni un…
Lavoro e Economia
Quali lavori per le ragazze? Ecco il mercato del futuro
Lavorare di più e guadagnare di più, due buoni motivi per cui le ragazze dovrebbero studiare materie tecnico scientifiche sfidando chi dice loro che non sono brave abbastanza. Le previsioni sul mercato del lavoro danno indicazioni chiare sulle professioni del futuro. Vediamo come si riesce ad uscire fuori dalla palude
Italia
Quanto si risparmia davvero con la riforma costituzionale
Milano Città Metropolitana
Milano riparte. Il vantaggio del vivere “metropolitano”
Le istituzioni devono fare rete, dirimere conflitti di competenza e lavorare insieme con tutti i referenti delegati e interessati presenti sul territorio, in modo da raggiungere una visione collettiva e condivisa sul futuro. Infatti, d’ora in avanti i Municipi diventano il “luogo nuovo” di decisione e di partecipazione. Ci sono tutte le premesse per una Milano Città metropolitana efficiente, competitiva, attraente, com’è nella tradizione lombarda. Una grande area territoriale di crescita innovativa e di sviluppo economico, proiettata sull’Europa e sul Mondo. Tuttavia capace di non lasciarsi mai indietro nessuno
Politiche di genere
Uomini e donne mai così vicini. Ma con i figli è un’altra storia
Se questo è lo scenario meglio si capisce la promessa del nostro sindaco Sala quando dopo aver ammesso che “La realtà va cambiata”, perché, “neanche la nostra città brilla”, ha ribadito che “ci sforzeremo di far sì che i servizi ai cittadini permettano alle donne e soprattutto alle donne madri di lavorare”. Chi mi conosce sa che questo impegno da sempre è per me prioritaario.
Città metropolitane
La Città metropolitana di cui tutti parleranno, (speriamo)
L’area metropolitana del capoluogo lombardo è la terza dopo Londra e Parigi, tra quelle più popolate dell’Unione europea e ha tutti i requisiti per assumere un ruolo primario nella dimensione comunitaria, contribuendo così al rafforzamento della competitività del nostro sistema Paese. E’ la stessa Commissione europea a sostenere che sarà lo sviluppo delle città metropolitane a determinare il futuro dell’Europa
Politiche di genere
“Non una di meno”, verso la mobilitazione di novembre
Organizzate dal comitato “Non una di meno” due giornate di manifestazioni a ROMA. Il 26 novembre le donne scenderanno in piazza per presentare il “piano delle donne femministe contro la violenza di genere”. La giornata del 27 novembre ospiterà invece tavoli tematici e workshop “per elaborare le proposte su temi che spaziano dal diritto alla salute, alla libertà di scelta, all’autodeterminazione in ambito sessuale e riproduttivo, al lavoro, al welfare, al femminismo migrante”.
Politiche di genere
“Adesso basta”, l’Udi ha lanciato un anno di mobilitazione
Una campagna ad ampio spettro, che includerà dibattiti e sit-in “per chiedere conto a Regioni e Asl del depauperamento dei consultori e del vergognoso balletto dei numeri ufficiali sull’obiezione di coscienza alla legge 194, che ha già costretto il Consiglio d’Europa a condannare l’Italia per l’evidente squilibrio tra obiettori e non obiettori.